E' l'atto conclusivo di un progetto durato oltre due anni, la prima proiezione assoluta del film documentario prodotto dallo Spazio Off di Trento, in coproduzione con KR Movie e Provincia Autonoma di Trento, in programma mercoledì 4 maggio alle ore 19,30 e giovedì 5 maggio alle ore 16 al Cinema Modena, a Trento, nel programma del 59esimo TrentoFilmFestival della Montagna.
Al fianco dell'attività teatrale, che ha il suo cuore nella gestione e nella programmazione del piccolo spazio performativo a pochi passi da Port'Aquila, lo Spazio Off, fondato dall'attrice Maura Pettorruso e diretto da Daniele Filosi, percorre in questo caso la strada della produzione audiovisiva, forte di un connubio con KR Movie, una delle più importanti e creative case di produzione di film e documentari presenti in Trentino, che dimostrano nei fatti come due realtà diverse per vocazione, struttura e progettualità, possano fruttuosamente legarsi, collaborare e dare vita a progetti comuni.
'Gli uomini della luce' è infatti un film documentario sulle centrali idroelettriche del Trentino che ha coinvolto diverse importanti realtà del territorio. In primis l'associazione Spazio Off, con Daniele Filosi che ha curato l'organizzazione e la produzione del film, poi KR Movie, con Katia Bernardi che ne ha curato soggetto, sceneggiatura e regia, e Rudy Concer che ne ha curato riprese e fotografia. Nello 'staff' di realizzazione del film figurano anche Claudia Gelmi, giornalista, che si è occupata della ricerca storica, e Chiara Nicoletti, che ha seguito la ricerca d'archivio. Senza dimenticare l'apporto di Zelig, la scuola di televisione, documentario e nuovi media di Bolzano, da cui proviene Milena Holzknecht, che ha firmato il montaggio del film.
Il film è stato realizzato in coproduzione con la Provincia Autonoma di Trento, e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Bacino Imbrifero dell'Adige, Bacino Imbrifero Montano del Sarca, Bacino Imbrifero Montano del Chiese e Dolomiti Energia: tutti soggetti centrali e protagonisti nel settore dell'energia da fonte idrica in Trentino.
Nelle sue fasi di lavorazione, hanno collaborato al progetto anche la Fondazione Museo Storico del Trentino, Hydro Dolomiti Enel e Dolomiti Edison Energy, le due società che gestiscono da qualche anno le centrali idroelettriche del Trentino, e di cui Dolomiti Energia è azionista di maggioranza.
Nei suoi contenuti, il film è un vero e proprio affresco su un'epoca, gli anni Cinquanta, in cui la grande epopea della costruzione delle mastodontiche dighe e centrali idroelettriche in Trentino ha incontrato la grande narrazione per immagini fatta da registi come Ermanno Olmi, Dino Risi e Angio Zane, presenti proprio sui cantieri di quell'epoca a documentarne i lavori.
Il tutto rivissuto con le immagini di oggi, con panorami e spazi mozzafiato, ma soprattutto con le voci dei protagonisti: ex lavoratori e testimoni di quei cantieri e, al tempo stesso, di quelle riprese cinematografiche, in un nostalgico intreccio tra un archivio di eccezionale valore, temi ancora attuali come quello delle energie da fonti rinnovabili, del lavoro e dell'ambiente.
'GLI UOMINI DELLA LUCE': SINOSSI
Negli anni '50 le più grandi opere di ingegneria industriale e alcuni dei più famosi registi italiani si incontrano per un appuntamento con la storia in cima alle montagne e lungo i fiumi del Trentino. Sullo sfondo della costruzione dei grandi impianti idroelettrici, gli ‘uomini della luce’, ovvero chi stava creando la monumentale impresa di quelle centrali, diventano protagonisti del lavoro di altri ‘uomini della luce’, i registi e i cineoperatori pronti a immortalare quel momento storico in quei luoghi.
Il film documentario 'Gli uomini della luce. Storie di centrali idroelettriche in Trentino' attraversa oltre mezzo secolo di storia insieme ai testimoni che hanno vissuto in prima persona l'impresa umana e ingegneristica della costruzione delle centrali idroelettriche, protagonisti al tempo stesso dei documentari girati all'epoca da registi come Ermanno Olmi, Dino Risi e Angio Zane. Dopo più di cinquant’anni, quei protagonisti tornano oggi tra le dighe e le centrali che hanno contribuito a costruire e sui luoghi stessi delle produzioni cinematografiche lì ambientate e di cui divennero accidentali attori. Le voci di Pierino Mantovani, Franco Giovannini, Catullo Buratti, Antonio Bugna e Giuseppe Buratti si incontrano con il racconto per immagini fatto dai film d’epoca e d'archivio, in un viaggio nella memoria tra energia, lavoro, ambiente e cinema.
Spazio Off presenta
in coproduzione con KR Movie e Provincia Autonoma di Trento
GLI UOMINI DELLA LUCE
un film di Katia Bernardi (Italia, 2011)
in programma al 59esimo TrentoFilmFestival
mercoledì 4 maggio – ore 19,30
e giovedì 5 maggio – ore 16
Cinema Modena – Trento